Nel 2020 la novità più importante è l’accorpamento della cosiddetta tassa sugli immobili (IMU) con la TASI.

Rimane comunque l’esenzione per entrambe sulla prima casa, a meno che non faccia parte di particolari categorie catastali o non sia un immobile di lusso. Allo stesso tempo, si continuerà a pagare la TARI su terreni agricoli, zone fabbricabili e fabbricati.

La super IMU è suddivisa in due rate: la prima si paga entro il 16 giugno mentre la seconda entro il 16 dicembre dell’anno di riferimento. Si potranno versare tramite PagoPA, bollettino postale e modello F24. L’Agenzia delle Entrate ha istituito i Codici Tributo, anche quelli per le imprese, all’interno della Risoluzione 29/E. Alcuni comuni hanno autonomamente deciso di posticipare la scadenza dell’IMU per aiutare la ripresa di famiglie e imprese danneggiate dalla crisi sanitaria del 2020.

Nuova IMU 2020: aziende esenti dal pagamento

La nuova IMU 2020 prevede alcune esenzioni per le imprese. Non dovranno pagarla gli enti non commerciali, perché la Legge di Bilancio 2020 non ha modificato l’agevolazione già esistente. Gli enti non commerciali dovranno dimostrare di possedere e usare l’immobile: il proprietario dell’immobile deve essere anche il gestore dell’attività che si svolge al suo interno.

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